Continua incessante ed instancabile come non mai l’attività del Governo. Passano misure come il decreto sicurezza. Prendere le impronte digitali ai bambini rom è una “indecente proposta”, scrive Famiglia Cristiana. Ed è un attacco senza reticenze quello del settimanale cattolico. Che una settimana fa aveva scritto che Berlusconi “è ossessionato dai giudici”.
E, a proposito di giudici, il Consiglio dei ministri del 27 giugno, ha approvato il DDL per garantire l’impunità alle prime cariche dello Stato durante l’esercizio del loro mandato.
La tanto sbandierata “sicurezza dei cittadini”, è sacrificata all’interesse di Berlusconi. Il disegno di legge sulle intercettazioni impedirebbe di venire a sapere di casi come quello di Parmalat o degli scandali alla clinica Santa Rita (più in generale, restano fuori reati di forte allarme sociale quali l’associazione a delinquere, l’usura, il sequestro di persona, la rapina non aggravata, lo sfruttamento della prostituzione eccetera). Questo progetto di legge vieta la pubblicazione di tutte le intercettazioni, anche quelle pertinenti al processo. Come fa notare Gian Carlo Caselli, procuratore generale di Torino, “si potrà pubblicare a malapena il nome dello indagato. Non il reato per cui è indagato, non le prove raccolte dall’accusa, non gli elementi raccolti a discarico dalla difesa. Anche quando si tratta di fatti non più segreti non si potrà sapere nulla di nulla per mesi o magari per anni finché le indagini non si saranno concluse. Questo è pericoloso! Non soltanto perché viene spazzato via il diritto di cronaca, ma anche perché qualunque potere pubblico e la magistratura in primis, deve poter essere sottoposto al cosiddetto controllo sociale. Si deve sapere cosa fa la magistratura, cosa sta facendo. Per dire se è giusto o sbagliato quello che sta facendo“.
La sospensione dei processi per un anno serve a evitare la possibile condanna di Berlusconi al processo Mills di Milano.
Continua Caselli: “La sospensione dei processi è il risultato di un emendamento introdotto nel decreto Legge sicurezza. Si congelano processi che riguardano sequestri di persona, estorsione, rapina, furti in appartamento, scippi, associazione a delinquere, stupro e violenza sessuale aborto clandestino, bancarotta fraudolenta, sfruttamento prostituzione, frodi fiscali, usura, falsificazione documenti pubblici, corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, reati informatici, vendita di prodotti con marchi contraffatti, detenzione di materiale pedo-pornografico, porto e detenzione d’armi anche clandestino omicidio colposo con violazione delle norme sulla circolazione stradale, calunnia, truffa comunitaria, incendio, traffico di rifiuti, adulterazione di sostanze alimentari, quasi tutte materie che hanno a che fare con la sicurezza dei cittadini. Chi ha subito questi reati e non vede celebrati i processi, che sono sospesi per un anno, come può dirsi tutelato nel suo diritto di avere più sicurezza anche attraverso il riconoscimento delle responsabilità di chi alla sua sicurezza ha attentato e dopo un anno di blocco dei processi ci sarà un ingorgo processuale spaventoso. Nessuno sa quanti processi saranno sospesi: l’Anm calcola che saranno circa 100 mila. Bill Clinton, ex presidente degli USA, l’uomo più potente del mondo, ha avuto 7 procedimenti dai quali 6 è uscito indenne, nella settima rimane impigliato in una vicenda che sta a metà strada tra il pubblico e il privato, ma mai gli è passato per l’anticamera del cervello di prendersela col suo giudice. In tutti i paesi democratici la giurisdizione viene magari criticata ma rispettata”
“Questo governo pensi alle famiglie e non ai problemi di Berlusconi”. Chiediamo immediatamente un intervento a sostegno di salari, stipendi, e pensioni. E’ questa la vera priorità del Pese e non il lodo Schifani. L’inflazione sale come non accadeva da anni. I prezzi al consumo hanno raggiunto valori che non vedevamo da dodici anni e a salire sono soprattutto quelli del pane, della pasta e degli altri generi di prima necessità” attacca il finalmente redivivo Walter Veltroni.
Nel frattempo, il Governo ha provveduto alle emergenze del Paese? Roma, la città più insicura del mondo secondo i servizi del tg durante il ballottaggio Alemanno-Rutelli, è improvvisamente diventata un’oasi di sicurezza. Napoli è stata completamente ripulita dai rifiuti. Alitalia è stata salvata dalla tanto strombazzata (in campagna elettorale) cordata di imprenditori.
E che dire del federalismo? L’I.c.i. era la tassa più federale che ci fosse (perchè il suo gettito restava nel territorio) ed è stata abolita per tutte le prime case (anche quelle dei nababbi, altro che Robin Hood – Tremonti…).
Dopo il “magnaccia” rivolto un paio di giorni fa al Cavaliere, Di Pietro non fa marcia indietro: “E’ il premier che si deve scusare con gli italiani anche perché non può fare telefonate al direttore della rete pubblica per cui noi paghiamo il canone per dire piazza questa, piazza quella”. E siccome di processi ce ne sono pochi (tanto che ne si vogliono bloccare alcuni), il presidente del Consiglio ha replicato dicendo ai suoi amici che Di Pietro “è un mascalzone”, mentre il suo avvocato difensore, nonché parlamentare del suo partito, Niccolò Ghedini, ha annunciato querele.
Come ha scritto in un editoriale su ‘Repubblica’ Eugenio Scalfari: “Berlusconi che traffica con un dirigente della Rai per collocare veline a lui ben note, favorisce quel medesimo dirigente per sue future iniziative private, negozia accordi collusivi tra Rai e Mediaset con dirigenti del servizio pubblico e perfino con un membro dell’Autorità di controllo delle comunicazioni e che infine usa alcuni di questi suoi poteri per convincere membri del Senato ad abbandonare la maggioranza e passare dalla sua parte, non ha dignità. Ma ne ha ancora di meno quando ritaglia la sua silhouette di imputato in una legge blocca-processi, che intaserà l’intero sistema giudiziario. Nel contempo manda avanti una legge che faccia da scudo alle quattro alte cariche dello Stato. Il tutto con la connivenza dei presidenti delle Camere i quali consentono che vengano inseriti emendamenti inaccettabili e inammissibili in testi di decreto approvati dal presidente della Repubblica”.
Intanto Vittorio Sgarbi è il nuovo sindaco di Salemi, centro agricolo in provincia di Trapani. E’ stato eletto al ballottaggio con il del 60,69% dei consensi. Come direbbe di Pietro: che c’azzecca?
(vignetta di Altan da l”Espresso’)
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