Silvio e l’astrologa

Berlusconi, due giorni fa: «Quando vado sulla tv nazionale in seconda serata mi bastano 5 minuti per sentire qualcosa contro di me: l’altra sera c’era addirittura un’astrologa che mi attaccava».

L’ “astrologa” in questione aveva detto: “Se Berlusconi trattasse i suoi affari come Alitalia, oggi dormirebbe sotto i ponti“. Trattasi di Margherita Hack, la quale, in realtà, è una astronoma di fama mondiale.

Ma da uno che qualche hanno fa parlava di Romolo e Remolo cosa ci si poteva aspettare?

Silvio e la recessione

Dice Silviolo: «Il governatore della Banca d’Italia e anche l’Europa ci dicono che quest’anno il pil registrerà il 2% in meno. Ciò significa che torneremo indietro di due anni e non mi sembra che due anni fa si stesse così male». 

Ma ci è o ci fa?

(vignette di Maramotti, Giannelli e Staino)

Greenpeace alla ricerca del prodotto elettronico più ‘verde’

L’organizzazione ambientalista ha pubblicato la seconda edizione del rapporto “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde”, indicando per ogni categoria il modello con il minor impatto aziendale. Una guida all’acquisto per scelte consapevoli.
Quindici  multinazionali  Hi-tech  hanno  accettato  di  fornire  informazioni  sui  propri  prodotti  “più  amici dell’ambiente”, fra cui Acer, Dell, Fujitsu Siemens, Hewlett Packard, Lenovo, LG Electronics,  Motorola, Nokia, Panasonic, RIM/Blackberry, Sharp, Samsung, Sony, Sony Ericsson e Toshiba. Per ogni azienda sono stati valutati non più di tre articoli per categoria di prodotto. In totale, 50 nuovi prodotti sono stati valutati secondo quattro diversi criteri: 
1.  l’uso  di  sostanze  chimiche  pericolose,  incluso  la  plastica  in  PVC,  i  ritardanti  di  fiamma
bromurati, gli ftalati, l’antimonio, il berillio e altre sostanze;
2.  il  consumo  di  energia  degli  articoli,  valutato  rispetto  allo  standard  Energy  Star  della
Agenzia di Protezione Ambientale degli US;
3.  la durata del prodotto, incluso la capacità di essere riciclato e l’uso di plastica riciclata per
la  sua  produzione.  Il  lungo  periodo  di  garanzia  e  l’adozione  di  programmi  di  ritiro  dei
prodotti obsoleti sono stati altri fattori considerati;
4.  la  disponibilità  dei  dati  per  valutare  l’energia  usata  in  fase  di  produzione,  e  speciali
innovazioni utili a limitare l’impatto ambientale.
Dato  che prodotti di categorie  differenti  non  sono  confrontabili  tra  loro,  il  punteggio  assegnato  ha  senso  solo  entro ciascuna categoria (il punteggio dato a un cellulare non è confrontabile con quello assegnato a un computer portatile). Né, d’altra parte se, il punteggio dato a una categoria (i computer) è più alto di un’altra (i palmari) non significa che questa categoria sia più verde.
Non  tutte  le  compagnie invitate hanno  accettato  di  collaborare  e,  in  particolare,  nella  categoria  delle  console  per  giochi solo Sony ha accettato di sottoporre  il suo prodotto alla ricerca. Sei sono state  le aziende che non hanno partecipato all’iniziativa:
Apple, Asus, Microsoft, Nintendo, Palm, Philips.

La  ricerca  di  Greenpeace  mostra  che l’industria  Hi-tech  continua  a  compiere  progressi  verso
un’elettronica  verde
,  mettendo  in  commercio  prodotti  con  impatti  ambientali  ridotti. 

Sei articoli si sono distinti dagli altri attestandosi con un punteggio discreto: 
monitor del computer    Lenovo L2440x ( 6,9 punti )
televisore                      Sharp LC-52GX5 ( 5,92 punti )
cellulare                        Samsung F268 ( 5,45 punti )
smartphone                  Nokia 6210 ( 5,2 punti )
laptop HP                      Elitebook 2530P ( 5,48 punti )
desktop                        Lenovo ThinkCentre M58 ( 5,88 punti )

Il trend generale:
• Continua il processo di eliminazione delle sostanze chimiche pericolose. Un numero maggiore di  prodotti  sono  privi  di  PVC  rispetto  a  quanto  trovato  l’anno  scorso  e  i  produttori usano  di meno  le eccezioni previste nella direttiva RoHS2. I display LED dei notebook, che risparmiano energia e non usano mercurio, stanno diventando molto comuni;
• Per un gran numero di articoli, come TV e monitor, è impiegata una quantità significativa di plastica  riciclata  post  consumo  e  i  produttori  hanno  definito  programmi  volontari  di  ritiro  e riciclo dei prodotti in disuso;
• La maggior parte delle aziende hanno adottato  il nuovo standard Energy Star,  il parametro migliore per valutare l’efficienza energetica;
•  Ora molte  aziende  hanno  sui  propri  siti  web  una  sezione  dedicata  ai  prodotti  verdi, ma ancora  troppo poco evidenziata per promuoverne  l’acquisto. Dovrà esser  fatto più  lavoro per integrare gli attributi ambientali dei prodotti all’interno di strategie di marketing.

Lavorare nell’isola dei sogni

Oltre un milione di persone ha visita­to il sito dell’ufficio del turismo dello Stato australiano del Queensland nel­le 48 ore successive alla pubblicazio­ne dell’annuncio per la ricerca del guardiano dell’isola Hamilton presso la grande barriera corallina. Circa 200 persone al minuto, da tutto il mondo, hanno cliccato su www.islan­dreefjob.com, tanto che il sito è stato mandato in tilt ed è stato necessario potenziarlo. Motivo del tanto interes­se è l’offerta che prevede un contratto di sei mesi con un compenso pari a 75mila euro e la possibilità di risiede­re in una villa di tre stanze vista mare, lavorando 12 ore al mese, oltre a trasporti aerei gratis per la terraferma. Altrettanto facili le man­sioni richieste: curare un blog per promuovere turisticamente l’isola, dar da mangiare alle tartarughe, os­servare le balene di passaggio e riti­rare la posta una volta alla settimana.

Brunetta e gli statali

(vignetta di Staino)

«Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l’impiegato al catasto, i professori, i burocrati no». Ma questo problema ha una soluzione. Il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione vuole ridare dignità e orgoglio al lavoro dei dipendenti pubblici e per poter raggiungere il suo obiettivo userà la politica della carota e il bastone che, secondo il ministro, è in grado di fare aumentare la produttività del 40 per cento.