L’organizzazione ambientalista ha pubblicato la seconda edizione del rapporto “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde”, indicando per ogni categoria il modello con il minor impatto aziendale. Una guida all’acquisto per scelte consapevoli.
Quindici multinazionali Hi-tech hanno accettato di fornire informazioni sui propri prodotti “più amici dell’ambiente”, fra cui Acer, Dell, Fujitsu Siemens, Hewlett Packard, Lenovo, LG Electronics, Motorola, Nokia, Panasonic, RIM/Blackberry, Sharp, Samsung, Sony, Sony Ericsson e Toshiba. Per ogni azienda sono stati valutati non più di tre articoli per categoria di prodotto. In totale, 50 nuovi prodotti sono stati valutati secondo quattro diversi criteri:
1. l’uso di sostanze chimiche pericolose, incluso la plastica in PVC, i ritardanti di fiamma
bromurati, gli ftalati, l’antimonio, il berillio e altre sostanze;
2. il consumo di energia degli articoli, valutato rispetto allo standard Energy Star della
Agenzia di Protezione Ambientale degli US;
3. la durata del prodotto, incluso la capacità di essere riciclato e l’uso di plastica riciclata per
la sua produzione. Il lungo periodo di garanzia e l’adozione di programmi di ritiro dei
prodotti obsoleti sono stati altri fattori considerati;
4. la disponibilità dei dati per valutare l’energia usata in fase di produzione, e speciali
innovazioni utili a limitare l’impatto ambientale.
Dato che prodotti di categorie differenti non sono confrontabili tra loro, il punteggio assegnato ha senso solo entro ciascuna categoria (il punteggio dato a un cellulare non è confrontabile con quello assegnato a un computer portatile). Né, d’altra parte se, il punteggio dato a una categoria (i computer) è più alto di un’altra (i palmari) non significa che questa categoria sia più verde.
Non tutte le compagnie invitate hanno accettato di collaborare e, in particolare, nella categoria delle console per giochi solo Sony ha accettato di sottoporre il suo prodotto alla ricerca. Sei sono state le aziende che non hanno partecipato all’iniziativa:
Apple, Asus, Microsoft, Nintendo, Palm, Philips.
La ricerca di Greenpeace mostra che l’industria Hi-tech continua a compiere progressi verso
un’elettronica verde, mettendo in commercio prodotti con impatti ambientali ridotti.
Sei articoli si sono distinti dagli altri attestandosi con un punteggio discreto:
monitor del computer Lenovo L2440x ( 6,9 punti )
televisore Sharp LC-52GX5 ( 5,92 punti )
cellulare Samsung F268 ( 5,45 punti )
smartphone Nokia 6210 ( 5,2 punti )
laptop HP Elitebook 2530P ( 5,48 punti )
desktop Lenovo ThinkCentre M58 ( 5,88 punti )
Il trend generale:
• Continua il processo di eliminazione delle sostanze chimiche pericolose. Un numero maggiore di prodotti sono privi di PVC rispetto a quanto trovato l’anno scorso e i produttori usano di meno le eccezioni previste nella direttiva RoHS2. I display LED dei notebook, che risparmiano energia e non usano mercurio, stanno diventando molto comuni;
• Per un gran numero di articoli, come TV e monitor, è impiegata una quantità significativa di plastica riciclata post consumo e i produttori hanno definito programmi volontari di ritiro e riciclo dei prodotti in disuso;
• La maggior parte delle aziende hanno adottato il nuovo standard Energy Star, il parametro migliore per valutare l’efficienza energetica;
• Ora molte aziende hanno sui propri siti web una sezione dedicata ai prodotti verdi, ma ancora troppo poco evidenziata per promuoverne l’acquisto. Dovrà esser fatto più lavoro per integrare gli attributi ambientali dei prodotti all’interno di strategie di marketing.
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