Fisco, metà degli italiani dichiara meno di 15mila euro

La metà degli italiani dichiara al fisco un reddito annuo non superiore a 15mila euro. Secondo il dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia (che ha reso pubbliche le prime statistiche sulle dichiarazioni Irpef presentate nel 2009, relative al periodo d’imposta 2008), "circa la metà dei contribuenti dichiara non oltre 15mila euro annui e circa due terzi non più di 20mila euro". Meno dell’1% dei dichiaranti, 418 mila su 41,8 milioni, supera i 100mila euro, pagando il 18% del totale dell’imposta. Il 52% è pagato invece dal 13% dei contribuenti con redditi oltre i 35mila euro.

Lombardia al top. Il reddito medio degli italiani è di 18.873 euro, per un’imposta netta media di 4.700 euro. Su base regionale, la Lombardia conferma il primato per il reddito complessivo medio più alto (pari a 22.540 euro). All’estremo opposto troviamo la Calabria con 13.470 euro. In relazione all’imposta netta, invece, il valore medio maggiore è quello del Lazio (5.740 euro), il minore quello della Basilicata (3.370 euro).

Meno partite Iva. Cala il popolo delle partite Iva. L’introduzione del regime dei contribuenti minimi ha comportato un calo del numero delle dichiarazioni Iva in raffronto al 2007 (-7,7%, pari a 5,259 milioni): di queste, il 60,7% proviene da persone fisiche, il resto da società ed enti. Tuttavia il volume d’affari totale mostra un leggero aumento +0,6% (3.390 miliardi euro), mentre l’Iva di competenza cala dell’1,5% (78,675 miliardi euro). La distribuzione per natura giuridica, conferma che le società di capitali, pur rappresentando solo un quinto dei contribuenti, dichiarano l’83% del volume d’affari e il 74% dell’imposta. L’analisi settoriale denota il primato del settore del commercio per numero di contribuenti (25%) e imposta dichiarata (34,8%), mentre il settore manifatturiero primeggia per volume d’affari (30,4%).

via | Repubblica.it